B1 CENTAURO AFV LATE VERSION 1/35 LUNGH 246 mm
Review: 5 - "A masterpiece of literature" by , written on May 4, 2006
I really enjoyed this book. It captures the essential challenge people face as they try make sense of their lives and grow to adulthood.
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B1 CENTAURO AFV LATE VERSION 1/35 LUNGH 246 mm

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La B1 Centauro è un'autoblindo cacciacarri di costruzione italiana in servizio negli eserciti italianospagnolo, giordano e dal 2008, in 9 esemplari con torretta modificata per il cannone da 120/45, nella Guardia Reale dell'Oman

L'autoblindo Centauro è stata ideata durante la guerra fredda per rimpiazzare gli ormai obsoleti e lenti carri M47 Patton nella difesa di zone di costa adriatica dove si supponeva il patto di Varsavia avrebbe potuto effettuare degli sbarchi anfibi oltre a proteggere il retro dei principali Corpi d'Armata schierati sulla soglia di Gorizia da aviolanci di paracadutisti nemici. Si scelse un mezzo veloce ruotato, blindato e armato con pezzi equivalenti ai MBT allora in servizio: così, nel 1986, in Sardegna, è stato presentato dal Consorzio Iveco - Fiat - Oto Melara un modello dell'autoblindo pesante che sarebbe diventato il Centauro. Il primo prototipo funzionante è stato mostrato per la prima volta a nord di Roma, durante una mostra di nuovi sistemi d'arma italiani. Adottata nel 1989 col nome Centauro, l'autoblindo è stata consegnata ai reparti soltanto nel 1992, a causa di problemi finanziari e per alcune modifiche apportate.

La produzione per l'Esercito Italiano, terminata nel 2006, ha visto 400 mezzi prodotti, di cui 100 non più in servizio attivo. L'Ejército de Tierra spagnolo possiede 84 esemplari[2] e nell'agosto 2008 anche la Guardia Reale dell'Oman ha fatto richiesta per ricevere 9 esemplari in due ordini successivi, però con torretta HITFACT1 con cannone da 120/45 mm e motore da 650 hp.

In ambito NATO, il Centauro è rimasto con l'AMX-10RC l'unico cacciacarri ruotato adottato con cannone da 105 mm e motore da 650 hp.


La B1 Centauro è un'autoblindo cacciacarri di costruzione italiana in servizio negli eserciti italianospagnolo, giordano e dal 2008, in 9 esemplari con torretta modificata per il cannone da 120/45, nella Guardia Reale dell'Oman

L'autoblindo Centauro è stata ideata durante la guerra fredda per rimpiazzare gli ormai obsoleti e lenti carri M47 Patton nella difesa di zone di costa adriatica dove si supponeva il patto di Varsavia avrebbe potuto effettuare degli sbarchi anfibi oltre a proteggere il retro dei principali Corpi d'Armata schierati sulla soglia di Gorizia da aviolanci di paracadutisti nemici. Si scelse un mezzo veloce ruotato, blindato e armato con pezzi equivalenti ai MBT allora in servizio: così, nel 1986, in Sardegna, è stato presentato dal Consorzio Iveco - Fiat - Oto Melara un modello dell'autoblindo pesante che sarebbe diventato il Centauro. Il primo prototipo funzionante è stato mostrato per la prima volta a nord di Roma, durante una mostra di nuovi sistemi d'arma italiani. Adottata nel 1989 col nome Centauro, l'autoblindo è stata consegnata ai reparti soltanto nel 1992, a causa di problemi finanziari e per alcune modifiche apportate.

La produzione per l'Esercito Italiano, terminata nel 2006, ha visto 400 mezzi prodotti, di cui 100 non più in servizio attivo. L'Ejército de Tierra spagnolo possiede 84 esemplari[2] e nell'agosto 2008 anche la Guardia Reale dell'Oman ha fatto richiesta per ricevere 9 esemplari in due ordini successivi, però con torretta HITFACT1 con cannone da 120/45 mm e motore da 650 hp.

In ambito NATO, il Centauro è rimasto con l'AMX-10RC l'unico cacciacarri ruotato adottato con cannone da 105 mm e motore da 650 hp.


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